LIGHT OF MAKALU
La Valsesia protagonista di una missione di solidarietà a favore dei bambini delle Valli del Makalu e dell’Arun (Nepal)

Trenta minuti di emozioni in forma di immagini, silenzi, parole e suoni sono la formula scelta dal videomaker valsesiano Nicolò Aiazzi.
Il film racconta lo sforzo umanitario di cui la Valsesia, sostenuta da partner internazionali, è stata protagonista nel mese di novembre 2017.
Venti giorni di lavori e impegni, un team di varie nazionalità e un grande sogno da realizzare: questi gli ingredienti della missione, che ha consentito di raggiungere uno degli obiettivi più importanti cui il Paese degli Ottomila possa ambire.
Riportare l’istruzione là dove il devastante terremoto del 2015 ha portato via ogni cosa.
Scopo della trasferta vissuta dagli alagnesi Seppi Enzio, guida alpina di corposa esperienza e storico custode del rifugio Gnifetti e della Capanna Margherita, e Michele “Lungo” Cucchi, nipote di Seppi e guida alpina dal curriculum internazionale, con Marco Zaninetti, guida alpina valdostana, Niccolò Aiazzi e Monica Re, è stato infatti proprio ridare forma alla scuola che la distruzione aveva tolto ai bambini di Rapsa, piccolo villaggio della Valle dell’Aurun.

Punto sulla carta geografica lontano dai circuiti turistici e dai riflettori delle missioni umanitarie di stampo classico, Rapsa ha subito danni ingenti nel corso del drammatico episodio. Perdite essenziali a danno di una popolazione già provata dall’inclemenza della terra natia e dalla durezza delle condizioni di vita, che hanno finito per privare gli abitanti anche dei servizi essenziali. Tra di essi, appunto, la piccola scuola del villaggio, nata a servizio di tutti i bambini delle vallate circostanti.

Della sua ricostruzione, del difficile viaggio per raggiungere Rapsa e le sue terre, delle criticità logistiche di una spedizione umanitaria ai confini del mondo e della gioia di ridare corpo al sogno perduto dei piccoli di quel mondo – la cui istruzione rappresenta per il Nepal un valore imprescindibile a favore dell’intero sviluppo sociale – parla, sostenuto da suggestioni visive e commoventi sguardi, il docu-film realizzato da Aiazzi durante i giorni della missione.

Un lungo viaggio all’insegna della condivisione, alla scoperta di terre lontane ricche di orgoglio, ma bisognose del cuore e delle risorse occidentali per ritrovare un proprio futuro. Una missione di bontà a beneficio dei più piccoli, nella speranza che gli aiuti in loco possano offrire quel respiro capace di costruire un futuro in grado di inibire la fuga verso destinazioni più ricche. Ma di certo meno familiari e, almeno sentimentalmente, meno amichevoli.
Testimone nepalese d’eccezione è Sunita, braccio destro di Seppi in Nepal, giovane donna dalla forte personalità, che da anni è impegnata attivamente in progetti di educazione e ricostruzione, promozione della cultura.

La proiezione del film destinata a raccontare la “Speranza per un futuro di solare umanità sulle montagne del Nepal” può essere opportunità per una serata-evento in cui i protagonisti raccontano questa straordinaria esperienza e ne promuovono sostegni futuri.