Con i suoi 2890 mt. sul livello del mare, l’Orsiera è la cima più alta del sottogruppo delle Alpi Cozie Centrali Assietta – Robinet. Come la Cristalliera essa fa da spartiacque tra la Val Susa e la Val Chisone, ma, a differenza della vicina così rinomata per la qualità della sua roccia, l’Orsiera si presenta come una cima poco interessante dal punto di vista alpinistico. Infatti la sua vetta divisa in due punte dal Colletto dell’Orsiera, può essere raggiunta da tutti i versanti, ma tutti gli itinerari di salita, tranne due, sono di carattere escursionistico.

La bella camminata che porta alla cima dell’Orsiera dal Rifugio Selleries si svolge sul seguente itinerario:

v   Via Normale dal Rifugio Selleries

Dal piazzale del Selleries (mt. 2023), dove in estate (giugno – ottobre) si possono parcheggiare le auto, ci si dirige verso Ovest imboccando il sentiero segnalato dal cartello in legno, che, superate le Bergerie del Selleries,  risale, tra bei pascoli, una lunga dorsale erbosa, fino a raggiungere, le isolate baite delle Bergerie del Chardonnet (mt. 2369), 1 ora dal rifugio. Questo primo tratto di salita è caratterizzata da un sentiero a serpentina, spesso tagliato dai solchi fatti dalle mucche nei loro transiti verso i pascoli. Prestare quindi attenzione a non perdere la direzione soprattutto in caso di nebbia. Dalle bergerie, che godono di un’ottima posizione panoramica, si prosegue in forte ascesa lungo una buona traccia che punta verso l’evidente colletto, raggiunto il quale ci si trova poco al di sopra dello splendido ed azzurro Lago del Chardonnet (mt.2560), 45 minuti dalle bergerie. Si tratta del più grande lago della Val Chisone, situato alla base del detritico canalone posto fra le due cime dell’Orsiera. A questo punto, tagliando a mezza costa verso destra, si prosegue passando alti rispetto allo specchio d’acqua del lago, dirigendosi verso la base del conoide detritico che conduce al canale ingombro di sfasciumi. Da qui in avanti prestare molta attenzione agli eventuali escursionisti più in alto, i quali potrebbero far partire scariche di pietre. Seguendo il sentiero che si inerpica nel canale, si raggiunge il non lontano Colletto dell’Orsiera, 40 minuti circa dal lago. Dal Colletto, affrontando alcuni passaggi su placconate di roccia facili ma esposti, è possibile raggiungere in pochi minuti, prima una e poi l’altra, le due cime dell’Orsiera.

Discesa: lungo lo stesso itinerario di salita, prestando molta attenzione a dove si mettono i piedi, in modo da non far partire scariche di pietre che potrebbero colpire chi sale.

  • Dislivello: 867 metri.
  • Difficoltà: Escursionisti Esperti.
  • Tempo di Salita: 2,30 / 3 ore.
  • Tempo di Discesa: 2  ore.
  • Segnaletica: tacche di vernice blu ed omini di pietra.

I due itinerari alpinistici che raggiungono la vetta del Monte Orsiera sono:

v   Via della Parete Nord

Itinerario piuttosto impegnativo ma di scarso interesse ed infatti poco frequentato, sia a causa dell’esposizione infelice che della pessima qualità della roccia.

v   Cresta est-nord-est Dumontel

  • Prima Salita: Ottavia e Giacomo Dumontel, Fortina ed Hess, 4 giugno 1906
  • Dislivello: 200 mt. circa
  • Difficoltà: AD con passaggi di IV

Accesso: dal Lago del Chardonnet (mt.2560) seguire per un breve tratto il sentiero contrassegnato da tacche di vernice azzurra, poi, puntando verso la cresta che unisce la Punta Nord dell’Orsiera con la Punta Rocca Nera, abbandonare il sentiero e tagliare nettamente verso nord. Arrivati ai piedi della cresta, risalire un canalino posto a margine di un costone roccioso, portandosi ad un intaglio molto evidente della cresta est-nord-est. Da qui inizia la Via Dumontel.

Note: visto il tipo di roccia ed il tipo di via, l’itinerario non segue una linea precisa ed i passaggi obbligati sono pochi. Le difficoltà massime obbligatorie non superano mai il IV grado, peraltro quasi sempre evitabili. Nel suo genere si tratta di una salita molto bella e senz’altro imperdibile. In posto si trovano alcuni vecchi chiodi ed un cavo d’acciaio, posto lungo una placca particolarmente esposta ed impegnativa. Consigliabile portare nuts e friends di varie dimensioni.

Discesa: dalla Punta Nord seguire verso sud la facili roccette che conducono al Colletto, raggiunto il quale si scende verso est, in direzione del lago del Chardonnet, dentro il ripido canalino detritico. Presenti delle tacche di vernice blu.