Dislivello: 200 mt. circa

Difficoltà: TD-  (5b diff. Max obbl.)   vedi schizzo  2

Attacco: osservando i due grandi diedri già descritti nell’itinerario n. 13, portarsi sotto la direttrice di quello più a destra e risalire per facili roccette fino alla base del diedro stesso.

Note: abbinamento molto interessante e consigliabile. Si tratta infatti di un’interessante sintesi dei tiri più belli di tre grandi classiche sul Torrione Centrale. Molto caratteristica l’uscita sull’affilatissima lama sommitale. Stupenda la placca rossastra finale di una quindicina di metri con difficoltà sul 5b. Il Diedro Caneparo è stato recentemente attrezzato con soste a spit, dalla guida alpina E. Messina. Per la “combinazione” necessari chiodi, nuts e friends di varie dimensioni per integrare la chiodatura in loco.