Quota di partenza: 250m
Lunghezza: 95 Km.
Dislivello complessivo: 1800 m.
Difficoltà: Ottimi Ciclisti.
Esposizione: Sud.
Località partenza: Torino Lingotto
Punti Appoggio: Per informazioni locali: IAT del Pinerolese  tel. 0121 795589; Centro Sogg. PraCatinat:  tel. 0121 884884; www.pracatinat.it; Rifugio Sellerie: tel. 0121 842664; www.rifugioselleries.it
Copertura Cellulare: quasi totale su tutto il percorso per ogni gestore.
Cartografia: IGC: Torino-Pineroloe e Bassa Val di Susa; Valli di Susa, Chisone e Germanasca.
Mappe pieghevoli: Ciclostrada Pinerolo-Stupinigi; Marca Pinerolese Percorsi Cicloturistici.
Guide e web-links:Dal Monviso alla Val di Susa in MTB; Montagne e Vallate del Pinerolese ediz. CDA. www.bicibikers.com; www.peverada.it;  MarcaPinerolese MTB

Note: Questo primo itinerario vuole proporre l’idea di salire al rifugio Selleries in MTB direttamente da Torino. Non molti anni fa i nostri nonni usavano raggiungere e salire le cime delle nostre montagne dai capoluoghi di pianura utilizzando il treno e la bicicletta. Il percorso proposto sfrutta il collegamento delle varie ciclostrade dal capoluogo Torinese al rifugio: piste ciclabili, strade secondarie, sterrate e mulattiere permettono un piacevole percorso fuori dal traffico delle statali con molteplici varianti e necessarie possibilità di frazionamento.
Una possibile logica suddivisione a tappe dell’itinerario potrebbe prevedere:  1°) Torino-Lingotto a Pinerolo stazione Ferroviaria (38km-130mdsl-4-5h); 2°) Pinerolo stazione a Villaretto: (32km 880mdsl-3-4h); 3° Villaretto-Rif.Sellerie 25km-1000mdsl-3-4h)

Descrizione itinerario consigliato:Dalla stazione ferroviaria del Lingotto in direzione del villaggio olimpico si raggiunge il primo semaforo. A sinistra si prosegue per Via Pio VII (attenzione tratto contromano) poi ingresso per la passerella olimpica che, dal villaggio omonimo permette di attraversare l’area ferroviaria e collegarsi alla zona espositiva di “Otto Gallery”.  Usciti su via Nizza  ci si indirizza verso sud in direzione del Po  per Via Vado poi a sx e a dx x via Garessio . Attraversato corso Moncalieri si raggiunge la ciclabile che costeggia  il fiume Po e si segue in direzione ovest alla volta della Val Chisone. Si costeggia il Po sino ad una bacheca informativa sul Parco delle Vallere. Qui si prosegue a destra sulla sterrata sino a sbucare su corso Trieste, a sinistra si intravede la prima freccia blu con la bici (simbolo delle ciclostrade) con indicazioni “Stupinigi Km 7”. Utilizzando il sovrappasso attrezzato su corso Trieste e poi qualche passaggio tra vie laterali seguendo le indicazioni si raggiunge il parco Colonnetto di Via Artom, dove nei pressi del mausoleo della bella Rosin si attraversa il fiume Sangone e si raggiunge il Parco del Boschetto di Nichelino.

Attraversata l’autostrada si raggiunge corso Unione Sovietica e l’interland di Borgaretto. Tra le cascine le indicazioni conducono in paese e poi a sinistra in direzione ovest sino al Parco del castello di Stupinigi. Attraversato lo stradone ci si trova sul fianco destro del castello nei pressi di un ampio parcheggio sterrato con tavoli da picnic e area x il salto ostacoli a cavallo. Seguendo la pista principale, si prosegue in direzione ovest e tralasciando i vari bivi a sx e a dx si prosegue sempre diritto. Per evitare un tratto di sentiero stretto dalla vegetazione che prosegue diritto si può svoltare a sx lungo la pista  e poi a dx sino ad un bivio con una ampia sterrata, nei pressi di una cascina e di un inquietante castello ad una torre. Si prosegue a destra seguendo le frecce blu sino all’abitato di Volvera. Qui si deve proseguire a sinistra lungo lo stradone per 500m sino ad una strada a sx che sale su di un cavalcavia. Da qui sempre con direzione ovest e senza particolari deviazioni di rotta si seguono le indicazioni per Pinerolo. Superato l’abitato di Piscina si prosegue sempre per strade a basso  traffico lungo la vecchia strada di Pinerolo che lascia a sinistra l’abitato di Riva e sbuca nei pressi del nuovo parco olimpico di Pinerolo. Un tratto per via Martiri del XX1 e si raggiunge a sx la stazione ferroviaria. Volendo invece deviare verso la ciclo-strada di Piossasco, da Piscina si svolta per Frossasco e alla rotonda dopo 500m si trova il bivio della pista ciclabile a sx che porta a Pinerolo in Via Martiri del XXI.

Dalla la stazione  di Pinerolo, esistono diverse possibili varianti per inoltrarsi in Val Chisone e raggiungere la Via Napoleonica dell’ It. Nr.4 della Marca Pinerolese. Questa via sempre ben segnalata dai cartelli blu ora della “Marca Pinerolse” ci permette di risalire la valle sino a Castel del Bosco e poi con l’It. Nro 2 della Via dei Romani da Castel del Bosco raggiungere l’abitato di Depot e quindi l salita finale verso il rifugio. Le due migliori varianti sono:

1) Per la Collina di Pinerolo, San Pietro, Pramartino, Villar Perosa o con l’It. Nr. 5 della Marca Pinerolese Pramartino e, Gran Dubbione e Pinasca. Chiaramente questa variante impegna con dislivelli sensibili (circa 600m) da tenerne conto.

2) Attraversando Pinerolo, poi Miradolo, Porte, e con It. nr 6 della Marca Pinerolese da Porte, San Germano, Villar Perosa.

L’inizio effettivo della Via Napoleonica è localizzato nei pressi del cimitero di Villar Perosa a sx, sulla strada che sale o scende da Pramartino e vicino alla bella Chiesa di S Pietro In Vincoli copia della basilica di Superga di Torino

Da questo punto il percorso (sempre ben segnalato) alterna tratti di asfalto a traffico limitato, rampe e discese tra le borgate soleggiate della valle, tratti di mulattiera e attraversamenti della statale 23 a: Castel del Bosco (unione It 4 al 2 la Via dei Romani), Balma, Villaretto) e Depot dove si lascia il percorso della Via dei Romani (che continua a salire la Val Chisone) per iniziare la salita su asfalto agli ex Sanatori Agnelli ora centro di soggiorno di Pracatinat  (6km da Depot) e poi ancora sino al Ponte Rosso la porta del Forte delle Valli a 1765m (7km).  Da qui il percorso spiana e appena dopo una fresca fontana si prosegue sino ad un prossimo bivio a dx (8km da Depot indicazioni rif.Selleries).

Oppure, per evitare il giro al bivio, si imbocca il primo sentiero a dx che sale nel bosco, che con delle belle rampette ci congiunge al 1° tornante a sx della sterrata. Ora su strada a fondo nauturale si ricomincia a salire decisi e costanti con rampe sempre ciclabili. A quota 2000 m dopo una lungo traverso in salita la strada scollina e scende verso le bergerie dello Jouglar. Un tratto pianeggiante un’ultima rampetta e finalmente si scende al pianoro del Rifugio Selleries.